Un Car Sex con due imbranati, giovanissimi.

Fra i miei incontri in car sex con Gius, ne ricordo uno molto particolare, con due giovani ragazzi, spettinati e dai vestiti dismessi e molto imbranati.
Sono sul divano con Gius e non potendo giocare e neppure uscire dal Comune ci eccitiamo a ricordare i migliori incontri degli anni passati. E lo striggente ricordo eccita i nostri sensi. Ecco il ricordo "peccaminoso"
Una sera con Gius siamo usciti a cena a Torre del Lago. Aperitivo vista Lago, cena di pesce, un branzino al sale, una boccia di Pinot grigio eccellente, due rum agricoli per finire...anzi per cominciare a godere...
Abbiamo mangiato bene e soprattutto bevuto assai e siamo presi da una improvvisa libidine: decidiamo di andare a fare un giro verso Migliarino, così, per dare una occhiata a chi c’era.
Non ci piace far Car Sex di notte tardi perché le persone non si vedono bene in faccia e abbiamo paura di qualche brutto scherzo.
Ma abbiamo bevuto assai, siamo belli allegri e portati a ricercare possibile godimento da un car sex improvvisato
Arriviamo a Migliarino, fino al mare: è una notte stupenda, primaverile, ma calda, il profumo del sottobosco, dei pini, pervade l'aria e invita al sesso.
Ma vi sono troppo singoli, che fanno capannello, come cacciatori all'aspetto.
Come fanno a non capire che il numero spaventa e scoraggia una coppia che disponibile a giocare.
Non ci fermiamo e tornammo indietro, senza farci notare.
Alla penultima rotonda ci viene voglia di bere ancora qualcosa, visto che non troviamo da far sesso, almeno consoliamoci con l'alccol!
Andiamo verso la fattoria di Migliarino, perché vi è un bar-spaccio aperto fino a tardi, per fare una ennesima bevuta.
Entriamo: i soli tavolini con anziani che giocano a carte ma anche due ragazzotti, magri, vestiti modestamente, spettinati, una ventina di anni scarsi, che sgranano gli occhi al nostro passaggio.
Forse sono venuti in zona per fare i guardoni a qualche coppia o per trovare qualche anziano gay, per godere.
Danno l'immagine due sfigati, arrapati, delusi, da una serata triste e sprecata.
Beviamo una grappa della fattoria, esco dal locale sculettando forse troppo e lanciando una occhiata curiosa ai due: sono due ragazzotti, minuti, magri, un po’ messi male, ma sono giovani e devono avere un voglia di fica da impazzire.
Che differenza con la mia eleganza da signora bene.....ma tanto troia....
Entriamo in auto e vediamo i due ragazzi salire su una motoretta sgangherata che fumava come una antica vaporiera e venirci dietro.
Gius mi dice: “vediamo che intenzioni hanno”, proseguiamo sulla vecchia strada Aurelia, un tronco ormai dismesso e chiuso, “per non perdere troppo tempo che mi sembrano degli sfigati.” dice Gius.
Facciamo poche centinaia di metri, è notte fonda, ci fermiamo fuori strada, sul percorso non asfaltato e aspettiamo.
Pochi secondi ed arriva la motoretta, ansimante, sotto i due ragazzotti.
Si fermano indecisi. Guardano, senza scendere dalla motoretta.
Allora prendo l’iniziativa, mi tiro su la gonna, sbottono la camicetta e accendo la luce interna, ho proprio voglia e la fica me lo fa capire bene.
Si avvicinano timorosi, incerti, fanno veramente ridere nel loro impaccio, mi sto divertendo.
Si attaccano con la faccia al vetro per vedere meglio il mio corpo nudo salvo un minuscolo tanga e un mini reggiseno trasparente.
Abbasso la spalliera del mio sedile per sdraiarmi un poco, allargo le cosce per mettere in risalto la mia fica vogliosa coperta solo da un piccolo slip.
Gius, il porco, apre il mio finestrino e mi espone ai loro sguardi e alle loro mani.
Hanno già tirato fuori i loro uccelli, niente di che, normali, magri come sono loro e si stanno segando di brutto, guardando il mio corpo con occhi libidinosi.
Domando quanti anni hanno e mi rispondono 20 e 19 con una cadenza non toscana.
Non saranno mica Rom? Sarebbe una cosa inedita, intrigante da provare e vedo con piacere che sono molto puliti, sia pure con delle magliette brutte e stazzonate.
Timidamente il più grande mette una mano dentro il finestrino e mi tocca le tette, poi, visto che non mi muovo, fa scendere la sua mano lentamente verso la mia fica, che comincia a dare segni di risveglio. Mi levo gli slip, costano un patrimonio e non voglio che li strappino.
Gius abbassa anche il finestrino posteriore e l’altro ragazzo introduce una mano da dietro, per accarezzarmi i seni abbandonati dall’amico, sollevando il mini reggiseno e sentire dal vivo le mie poppe che hanno drizzato di brutto i capezzoli.
Il ragazzo più grande mi mantrugia la fica senza alcuna perizia, la aggranfia come avesse paura scappasse, mentre con l’altra mano continua a segarsi di brutto.
Mi dice “brutta troia fammi scopare che sto scoppiando”….non sapevo se ridere o incazzarmi, poi pensai ai suoi vent’anni e alla sua vita dove certo non è facile zuppare il biscotto, nonostante la grande voglia e soprattutto fottere una signora bene, elegante, come sono io.
Decido per il si, apro lo sportello, il ragazzo si fionda all’interno e tirato fuori uno stazzonato condom se lo infila di volata.
Non faccio in tempo neppure a dargli una pompatina con la bocca, che è già entrato nella mia fica, che tra l’altro comincia a sgocciolare di suo.
Alzo le cosce verso il tetto dell'auto, spalancate al massimo, per sentire meglio il suo giovane cazzo.
Mi sale sopra, da tre o quattro colpi, spingendo con forza il suo cazzo dentro di me, come dovesse abbattere un alberto e viene subito, con un urlo che sembra un rantolo mortale.
Si abbate su di me a peso morto, lo spingo per farlo uscire dalle mie cosce oscenamente aperte e lo fa con un salto all'indietro, per fare posto al suo amico.
Questo è ancora più imbranato, entra in auto fissando come allucinato la mia fica, completamente aperta essendo rimasta con le cosce in alto, spalancate e la luce accesa.
Penso arrapata: Forse è la prima volta che la vedeva così da vicino e dal vivo.
Si arrabatta a mettere il preservativo, ma non ce la fa e sborra sulle mie cosce, mugolando come un gatto in amore, senza di riuscire a entrare nella fica e a scoparmi.
Esce dall’auto incazzato nero per non essere riuscito nell’impresa di fottermi.
Mentre cerco di ripulirmi del fiume di giovanile sperma che mi aveva inondato le cosce e anche la pancia, i due ragazzi riprendono a segarsi dicendomi, stravolti “siamo nuovamente pronti a darti il cazzo.....maiala.... facci scopare”
L’avrei fatto, perchè queste brevi performance mi avevano eccitato di brutto, ma non hanno più preservativi e senza non lo faccio, anche se ne ho un voglia matta.
Impietosita apro lo sportello prendo in mano le loro verghe magre e frementi le porto alla bocca per leccarle e mungerle assieme, strizzando con tutte e due le mani le loro palle, dure come il marmo.
E' questione di pochi secondi e mi trovo con la faccia e le poppe inondate di giovanile broda calda, un mare di broda.
Una serata veramente intrigante, in pochi minuti due bagni di sperma completi….beata gioventù.
Tornata a casa ho scannato il povero Gius: la mia voglia repressa mi ha fatto fare cose mai viste, sul cazzo di casa.
Scopavo Gius ma vedevo davanti a me i giovani ragazzi che sotto la mia guida, mi fottevano, come cinghiali con la loro scrofa.

Anita